Sandrà c5 vs Corte San Benedetto (3-5)

Partita di: 5° giornata MSP Verona A1 girone A
Campo, data e ora: C.S. San Floriano, 25/11/14 ore 21.30
Formazione: Castioni - Fiore - Raucci - Cristanini -Saggese-  - De Lellis A. - Rkaiba - De Lellis L.
Marcatori: Rkaiba, De Lellis A.
Sanzioni: Rkaiba (G)
Arbitraggio: 6 1/2
Colori sociali: Royal-giallo Errea
Best player: Castioni


-Sintesi-
Partita importante per i gialloblu per lasciare la coda della classifica, di fronte la Newppy "mascherata" da Corte San Benedetto, anche lei finora in annata nera.
Il Sandrà vanta il rientro di un non brillantissimo Rkaiba, punta di diamante del mercato gialloblu appena trascorso. Fin dalle prime battute il sandrà si presenta insicuro dietro ma Saggese prima e De Lellis poi, portano le aquile sul 2-0, unici bagliori nel buio dell'attacco gialloblu. Il CSB reagisce approfittando del perenne sbilanciamento laterale dei nostri beniamini, retti da un impenetrabile Castioni, i rossoneri riescono a trovare un goal dopo l'ennesima parata del portiere gialloblu che respingeva su De Mei pronto al controtiro mentre la difesa di casa era nel pieno del sonno.
Il secondo tempo parte peggio di come era finito il primo, continuo bombardamento del CSB che trova azioni su azioni in contropiede con Castioni perlopiu solo o coadiuvato da un Fiore anche lui con poco ausilio dai laterali, il Sandrà dal canto suo temta i soli e vani tiri della domenica da fuoriarea sperando che un portiere del calibro di Perbellini sia andato un attimo al bar per poterlo forare.
La continua pressione rossonera porta i CSB a pareggiare con un azione carambolesca che filtra tra Fiore e raucci increduli, poi ancora su respinta di Castioni arriva il vantaggio e il  2-4. Il Sandrà vistosi affondare reagisce con azioni perlopiu  solitarie, dove non esce di poco la palla viene spenta da un ottimo Perbellini che alla fine cede sulla botta di Rkaiba, unica cometa della serata. In chiusura ancora un contropiede porta a 5-3 un risultato piu che meritato dalla CSB. Ulteriore esame di coscienza di un Sandrà che gioca da solo, unicamente per le ambizioni dei singoli giocatori e conseguentemente occupa la posizione in classica che merità una squadra "non squadra" come purtroppo si sta rivelando il nostro amato team. Settimana prossima il rientro di una "spina dorsale" in campo come Gimondo potrebe essere una svolta.
Forza Sandrà!